Visto che cavalchiamo sempre l’onda e siamo sempre sul pezzo (ma perché uso il plurale?)…il cambio di stagione è alle porte e a chi – come me – avesse già approcciato la snervante attività, propongo una breve riflessione.
Ma quanto è difficile fare il cambio di stagione ( a meno che tu non abbia un armadio a 12.000 ante invisibili che aumentano ogni anno, oppure tu possegga un numero di abiti talmente irrisorio che se bene piegato entra pure in un cassetto)?????
Insomma, psicologicamente è un buttarsi avanti col tempo che a me sinceramente non piace, coiè sì, vabbè, è ora di metter via il pile, però contestualmente devo tirare giù quel vestitino con le bretelle che so perfettamente che non metterò prima di un mese. È frustrante.
In secondo luogo, si ripropone sempre l’annoso problema problema del “che faccio con questo? Non l’ho mai messo neanche quest’anno…lo butto?”. Possibili risposte: a. sì, lo butto; b. no, magari mi torna utile/ritorna di moda; c. no, è che quest’anno mi sono un po’ ingrassata, ma l’ahhno prossimo mi rientra; d.no, ci sono affezionata. ( E dietro le spalle c’hai lui che ti guarda come se fossi una povera inetta che ripete e ripete le stesse cose da anni, senza dargli un seguito….sic!)
Ancora, le mitiche “cose di mezza stagione”, che non sai bene quando tirare fuori, quello splendido giacchettelo freddo per l’inverno e caldo per l’estate che ti ostini a ritirare su e giù ad ogni cambio di stagione ripetendoti “no, ma secondo me quest’anno lo metto”.
Insomma, noi siamo invasi da scatole di articoli ambigui, che non sappiamo ancora dove collocare e nel frattempo ci prepariamo a mettere qualcosa in valigia, pronti per la partenza verso San Francisco, olè!
[quote]E dietro le spalle c’hai lui che ti guarda come se fossi una povera inetta che ripete e ripete le stesse cose da anni, senza dargli un seguito [/quote]
RispondiEliminaAh come lo capisco !
... emmica chai torto!!!
RispondiEliminaforse il problema vero è avere un sacco di cose da poter usare (che a volte menti sul serio), ma alla fine scegli sempre le stesse che ritrovi per caso per casa (questa mi piace). dovremmo cominciare a comprare solo quando un capo è veramente arrivato al capolinea. voglio dire che compriamo una serie di cose che potrbbero piacerci ma forse sono 1) troppo leggere 2) troppo pesanti 3) poco abbinabili 4) improponibili 5) economiche, quando le compriamo.io sono il primo che riesumo ogni primavera una giacca a schacchi gialla verde rossa e blu speranzoso di metterla a una festa dei flc. passano gli anni, e il rito si ripete inesorabile. personalmente ho scelto la via più semplice. cho sempre i jeans e le scarpe da tennis, una maglietta e una o più maglie. chai caldo?? ne togli una, chai freddo??? ne metti due. tanto quel che conta sono i guanti della bici o estivi o invernali...
e vogliamo parlare delle scarpe??? o delle borse??? fate buon viaggi e ne riparliamo
walter wan ego